Conversazione di Livio Partiti con Helga Di Giuseppe
HELGA DI GIUSEPPE
"ACHELOO"
ILLUSTRAZIONI DI EMANUELE CAROSI
SCIENZE E LETTERE
llana Monstra è dedicata agli ibridi della mitologia antica, esseri inesistenti in natura, in parte uomini, in parte animali e in parte qualcosa d’altro. Sono i vulnerati della mitologia, che per loro disgrazia hanno incontrato gli dèi dell’Olimpo e ne sono rimasti menomati. Aracne, Medusa, Sirene, Tifone, Acheloo, Scilla e molti molti altri si presenteranno al giovane lettore e racconteranno in prima persona la loro vicenda con ironia, divertimento e desiderio di riscatto, facendo conoscere le proprie competenze e abilità e con continue incursioni verso altri miti che aiuteranno a creare collegamenti con scenari meglio noti. Questi simpatici ‘vulnerati’ sottoporranno a giudizio i comportamenti e le decisioni degli dèi ‘maggiori’ che con la loro protervia, invidia e irrazionalità hanno determinato per sempre e negativamente le loro esistenze. Ogni monstrum avrà due piani di lettura. Da una parte farà conoscere se stesso, dall’altra tratterà un tema legato alle sue peculiarità: es. Acheloo e il controllo delle acque da parte dell’uomo, Aracne e la produzione tessile, Sibilla e la nostalgia per la madre patria, Scilla e gli amori difficili ecc. Le scenografia e che accompagnano i testi sono rielaborazioni grafiche di immagini antiche (tratte da vasi, pitture, sculture e mosaici) o invenzioni che hanno però alla base il racconto filologico, per cui il lettore avrà sempre la garanzia della correttezza dell’informazione e sarà accompagnato con divertimento su un cammino di fantasia e conoscenza. Buona lettura!
ascolta la conversazione
Acheloo è la personificazione dell’Aspropotamo, il più importante fiume della Grecia. Considerato il più potente e vorticoso dei corsi d’acqua, secondo solo a Zeus. Forse figlio di Oceano e Teti secondo alcuni, della Terra secondo altri, diventò nel tempo il simbolo di tutte le acque che scorrono. Gli autori antichi gli attribuiscono molti amori e anche molte figlie, come le Sirene, le Ninfe e alcune sorgenti. Era raffigurato come un toro dal volto umano, ma aveva capacità proteiformi e quindi poteva assumere sembianze umane con attributi taurini o diventare un serpente dal volto umano con attributi taurini. Dal punto di vista simbolico, Acheloo sovrintende ai momenti di passaggio di condizione; è legato al mondo dei morti, è nume tutelare dei confini e delle unioni. In questo racconto il dio si mette a nudo e, con ironia e rassegnazione, si racconta nella veste di “acqua violata”. L’incontro-scontro con Ercole farà di Acheloo una delle divinità più amate, rispettate e rappresentate dell’antichità.
(Helga Di Giuseppe)
“Ciao, ti stai chiedendo perché ho un corno rotto e me ne sto tutto triste e solo con la chioma incoronata da canne?....... Vieni nel mio mondo e lo scoprirai…”
L’AUTRICE
Helga Di Giuseppe è archeologa, esperta di cultura materiale di periodo repubblicano, imperiale e tardoantico. I suoi interessi di ricerca riguardano l’archeologia della produzione ceramica e tessile, l’archeologia del rito, la storia dell’insediamento urbano e rurale nei territori antichi e l’economia delle ville romane. Ha scavato a Roma, in Italia e all’estero. Ha pubblicato molti articoli scientifici, scritto e curato varie monografie e collane, tra cui, l’ultima, Monstra, dedicata ai più giovani. Il suo incontro con Acheloo è avvenuto in occasione del ritrovamento di una fattoria/villa nell’area dell’attuale Auditorium Parco della Musica di Roma. Da qui si è sviluppato un ampio studio che ha coinvolto vari contesti dell’Italia antica e ora, abbandonati momentaneamente i panni scientifici, è qui per restituire con fantasia e conoscenza.
L’ILLUSTRATORE
Emanuele Carosi è grafico pubblicitario e illustratore. Da sempre coltiva la passione per il disegno. Collabora con la casa editrice Scienze e lettere per l’illustrazione e la progettazione grafica delle collane dedicate ai più giovani Terre incantate e Monstra, dove riversa tutto l’entusiasmo e la fantasia della sua giovane età. I suoi disegni, ispirati a fonti iconografiche antiche, sono realizzati e colorati a mano e, successivamente, ripresi al computer.
Dall'introduzione di Daniela Scocciolini
Non vi è ombra di dubbio che ai bambini – così come agli adulti peraltro – piacciono le storie, con quel tanto di mistero che ogni storia implica in sé. Niente di più bello che lasciarsi condurre dal lo di un racconto, tanto più se contiene qualche curioso collegamento con la realtà, con la natura, con gli animali così amati dai ragazzi. Un mito minore greco, romano o di altra civiltà, tra quelli che si de niscono spesso ‘aitiologici’ perché spiegano la causa di fenomeni o esseri naturali, viene riscoperto in questo bel racconto, dove il fatto che il protagonista Acheloo narri in prima persona la sua storia sfortunata, solleva naturalmente la questione se una punizione sia giusta o no. Che per un ragazzo non è cosa infrequente né da poco. Libri come questi hanno anche un’altra funzione fondamentale, quella di recuperare e sottrarre alla dimenticanza la mitologia classica, grande serbatoio di simboli e di saggezza che facilmente colpiscono e formano la sensibilità dei bambini e dei ragazzi, senza bisogno di un insegnante che spieghi, ma solo della magia di una lettura raccolta e silenziosa. (Daniela Scocciolini - Dirigente Scolastica - Assessore alla Scuola del Municipio XIV di Roma Capitale)
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare