Conversazione di Livio Partiti con Ines Cavalcanti
PREMIO OSTANA
SCRITTURE IN LINGUA MADRE
DAL 30 MAGGIO AL 02 GIUGNO 2015
“Il Premio Ostana: scritture in lingua madre”, appuntamento con le lingue del mondo a Ostana, paese occitano in Valle Po, ai piedi del Monviso, è alla sesta edizione. Quest’anno, eccezionalmente, si svolgerà su quattro giornate, approfittando del lungo ponte festivo. Si inizia sabato 30 maggio, alle ore 16, per proseguire nelle giornate di domenica 31 maggio, lunedì 1 giugno e martedì 2 giugno.
Quattro giorni di incontri, intrecci e confronti fra lingue di varie parti del mondo, rappresentate dagli Autori premiati (scrittori, poeti... semplicemente artisti), che sono ambasciatori della cultura del loro popolo. “Il Premio Ostana: scritture in lingua madre”, è una festa sulla biodiversità culturale dell’umanità. Caratteristica originale del Premio è infatti la sua dimensione gioiosa e conviviale, al di fuori degli schemi classici dei convegni letterari per soli specialisti, il suo essere animato da un’idea di convivència, parola trobadorica che significa “l’arte di vivere insieme in armonia”. Ascoltando il suono di lingue poco diffuse che vogliono vivere, scoprendo attraverso le lingue le storie antiche e recenti dei popoli che le parlano, ad Ostana ci si emoziona e ci si diverte.
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“Il Premio Ostana: scritture in lingua madre”, appuntamento con le lingue del mondo a Ostana, paese occitano in Valle Po ai piedi del Monviso, è giunto ormai alla settima edizione che quest’anno, eccezionalmente, si svolgerà su quattro giornate, dando vita a un vero e proprio festival che possa trasformare Ostana in un punto di ritrovo del multilinguismo, della scrittura e dell’arte.
“Il Premio Ostana: scritture in lingua madre”, è una festa sulla biodiversità culturale dell’umanità. Caratteristica originale del Premio è infatti la sua dimensione gioiosa e conviviale, al di fuori degli schemi classici dei convegni letterari per soli specialisti, il suo essere animato da un’idea di convivència, parola trobadorica che significa “l’arte di vivere insieme in armonia”. Ascoltare il suono di lingue poco diffuse che ciononostante vogliono vivere, per scoprire attraverso le lingue le storie antiche e recenti dei popoli che le parlano.
Si inizia sabato 30 maggio, alle ore 16, per proseguire nelle giornate di domenica 31 maggio, lunedì 1 giugno e martedì 2 giugno. Quattro giorni di incontri, intrecci e confronti fra lingue di varie parti del mondo, rappresentate dagli autori premiati, che sono ambasciatori della cultura del loro popolo.
A partire dalle ore 16 di Sabato 30 maggio nella Sala Polivalente del Municipio di Ostana il Sindaco Giacomo Lombardo inaugurerà la sesta edizione del premio con un saluto di benvenuto. In questa occasione verranno presentate anche la CIRDOC – mediateca occitana a cura di Jeanne-Marie Vazelle, la carta geografica multimediale degli autori premiati nelle passate edizioni a cura di Ines Cavalcanti e la mostra fotografica degli autori premiati a cura di Sergio Beccio.
I sei autori vincitori nelle varie categorie del Premio incontreranno il pubblico, conversando con relatori di spicco. Agli incontri seguiranno specifiche performance (recital, spettacoli, proiezioni, visite guidate) dedicate alle tematiche e alle terre degli autori.
A seguire la cerimonia di presentazione, il primo incontro sarà con Jaques Thiers (Ghjacumu THIERS) - scrittore, poeta, professore di lingua e letteratura Corsa – premiato nella categoria Premio Internazionale, che converserà con Diego Corraine – studioso di lingua sarda, traduttore ed editore - sul ruolo della letteratura per il consolidamento, promozione e modernizzazione delle lingue nazionali emergenti. A seguire, il recital della cantante corsa Patrizia Gattacea che interpreterà brani letterari e poetici dell’autore.
Dopo la cena, alle 21:30, sarà il turno del finlandese Niillas Holmberg, Premio Giovani di questa edizione, autore saami che si potrebbe definire un artista completo: è un poeta, un musicista, un cantante e anche un attore teatrale e televisivo. Holmberg converserà con Aurélia Lassaque - scrittrice e poetessa occitana – sul tema dei confini nel campo d’azione della creazione artistica saami contemporanea. A seguire, lo spettacolo “Aura Boreala”: performance di poesia e musica ideata dall’autore e dalla scrittrice.
Gli eventi di Domenica 31 maggio si apriranno alle 10 con l’incontro dedicato all’autore Premio per la lingua occitana James Thomas. James Thomas è un traduttore e ricercatore in letteratura occitana, che si è interessato alla lingua dopo un soggiorno a Béziers. Oltre al suo lavoro di traduzione, Thomas ha dato vita a un impressionante lavoro di ricerca e analisi culminato nella sua antologia di letteratura occitana, resa possibile dal contributo dell’editore Clive Boutle, anch’egli presente e insignito del Premio per la traduzione. Thomas dialogherà con lo scenggiatore e scrittore Fredo Valla, in un incontro dedicato al suo lavoro. Boutle invece converserà con la traduttrice francese Jeanne-Marie Vazelle sulla scommessa di pubblicare opere rare e minoritarie nel XX secolo.
Alle 15, poi, a dialogare con la scrittrice Valentina Musmeci sarà il Premio Speciale per la lingua tutunakú Jun Tiburcio Perez Gonzales, nato in Chumatlá, nella sierra, cantore della sua terra in poesia e in prosa, insegnante di educazione indigena, artista versatile, pittore, scultore, ha esposto le sue opere artistiche in molti paesi. Il suo nome d’arte è Jun, che in tutunakú (lingua indigena del Messico) significa colibrì, animale sacro e protagonista dell’incontro, intitolato “La transitorietà della vita nella metafora del colibrì” e scandito da letture tratte dal poema Xlamat Jun. A seguire verrà proposta una visita guidata a Bouligar, il centro polifunzionale di Miribrart per il quale Jun realizzerà una scultura in ceramica d’arte azteca.
La seconda giornata d’incontri si chiuderà alle 21:30 con la Festa delle Lingue Madri, caratterizzata da danze e canti occitani; contributi musicali, poetici e artistici con: I Blu l’Azard, Luca Pellegrino, Dario Anghilante e Aurélia Lassaque (Occitania), Jun Tiburcio (Messico), Niillas Holmberg (Finlandia), Patrizia Gattaceca (Corsica).
Anche la giornata di Lunedì 1 giugno sarà fitta d’incontri. Durante tutta la giornata la piazzetta adiacente al Municipio ospiterà “La Fountaneto” – una scultura dal vivo con Barba Brisiu (Fabrizio Ciarma) omaggio artistico al Premio Ostana.
Alle 15 gli autori premiati tornano sul palco. La prima sarà Antonia Arslan: padovana di origine armena, autrice di saggi fondamentali sulla narrativa popolare e la letteratura femminile tra Ottocento e Novecento, ha riscoperto le proprie origini armene traducendo le opere del grande poeta Daniel Varujan. Nel 2004 ha dato voce alle memorie familiari nel romanzo “La masseria delle allodole”, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è stato tradotto in 15 lingue, e da cui i fratelli Taviani hanno tratto l’omonimo film. Nell’anno in cui ricorre il genocidio armeno il Premio Ostana le conferisce il Premio Nazionale. Antonia Arslan converserà con Valentina Musmeci sul valore della cultura e della lingua degli armeni, al di là del genocidio.
Alle 16:30 Siobhan Nash-Marshall, professoressa di filosofia cristiana al Manhattanville College, terrà una Lectio magistralis sul caso del Nagorno Karabak e sulla lotta delle minoranze per sopraavvivere oggi intitolata “Il tradimento della filosofia”. Docente di respiro internazionale, ha conseguito i suoi due dottorati di ricerca presso la Fordham University e l'Università Cattolica di Milano. È autrice di diversi libri e numerosi articoli sulla metafisica e la ricettività dell'intelletto, due fra le tematiche a lei più care.
Il pomeriggio dedicato all’Armenia continua alle 17:30 con una tavola rotonda dedicata alla lingua, all’arte, alla musica, alla letteratura e alla storia del paese, guidata dal giornalista Valter Giuliano, con letture in armeno dai classici della letteratura armena e cenni di brani musicali dal repertorio armeno. Interverranno Garen Kökciyan (Unione Armeni d’Italia); Vasken Berberian (regista, scrittore), Ugo Volli (semiologo).
Alle 21:30 verrà poi proiettato il film “La Masseria delle Allodole” di Paolo e Vittorio Taviani, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Antonia Arslan.
La rassegna si chiuderà, dunque, martedì 2 giugno con la cerimonia di consegna dei premi e il conferimento da parte del Comune di Ostana della cittadinanza onorario a Antonia Arslan.
I VINCITORI 2015 del Premio Ostana
Scritture in lingua madre
Escrituras en lenga maire
Jun Perez Gonzalez TIBURCIO (Jun TIBURCIO)
Lingua madre tutunakú
Premio Speciale
Presentato da Valentina Musmeci
Jacques THIERS (Ghjacumu THIERS)
Lingua madre corsa
Premio Internazionale
Presentato da Diego Corraine
Antonia ARSLAN
Lingua madre armena
Premio Nazionale
Presentata da Valter Giuliano
James THOMAS
Premio per la lingua occitana
Lingua madre occitana
Presentato da Fredo Valla
Niillas HOLMBERG
Lingua madre saami
Premio Giovani
Presentato da Aurélia Lassaque
Clive BOUTLE
Lingua madre inglese
Premio per la traduzione
Presentato da Jeanne-Marie Vazelle
Comitato organizzatore
Giacomo Lombardo, Presidente
Ines Cavalcanti / Aurélia Lassaque / Valentina Musemeci / Valter Giuliano / Fredo Valla
INFO: 328-3129801 [email protected]
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