Conversazione di Livio Partiti con Cristina Petit
CRISTINA PETIT
"QUALCOSA CHE SOMIGLIA AL VERO AMORE"
TRE60
Clémentine vive a Parigi in uno splendido appartamento al numero 14 di rue le Monde. Ė una ragazza allegra e spensierata, e fa un lavoro che ama moltissimo: legge libri ai bambini in difficoltà, li aiuta a superare le loro paure mostrando loro altri mondi, quelli delle storie, così fantastici eppure così simili al vero.
Albert è un giovane scrittore alle prime armi. In un giorno di pioggia vede Clémentine per strada e ne rimane letteralmente folgorato: quella è la donna della sua vita, Albert lo sente, lo sa. Deve fare qualcosa, deve conoscerla, ma come potrà incontrarla di nuovo in una città grande come Parigi? Una cosa è certa; sarà la protagonista del suo nuovo romanzo.
Una volta pubblicato, il libro conquista i lettori, che s’innamorano di quella storia scritta con il cuore. Anche Clémentine lo legge, e ha uno strano presentimento. C’è qualcosa di speciale in quel libro, qualcosa che le appartiene, ma cosa? D’altra parte, nei romanzi come nella vita reale, il più grande dono dei libri è quello di unire le persone…
«Avrei messo a soqquadro Parigi per trovare quella ragazza, avrei chiesto di lei a chiunque, l'avrei cercata dappertutto. Invece non feci niente. Così lei entrò nel mio romanzo perché non era entrata nella mia vita. E io mi innamorai di lei, della protagonista della mia storia.»
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Cristina Petit è nata e cresciuta a Bologna, dove ha conseguito la laurea in Lingue e letterature straniere e dove insegna in una scuola primaria. Sposata, ha tre bambini che le hanno spalancato orizzonti nuovi e inimmaginabili. Questo è il suo primo romanzo.
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