Conversazione di Livio Partiti con Elena Mearini
ELENA MEARINI
A TESTA IN GIU'
MORELLINI EDITORE
Gioele è un ragazzo che vive in un mondo alternativo, fatto di fantasie e interlocutori immaginari. La sua vita scorre in un Istituto che cura disagi psichici, ma la malattia di Gioele non può trovare cura tra camici bianchi e medicine.
Quando Gioele intraprenderà una fuga a bordo di un Maggiolone giallo, incontrerà Maria, un’anziana donna assieme alla quale percorre le strade della Lombardia e della memoria.
Le loro vite, legate da un mistero che si svelerà strada facendo, si risolveranno in un incontro di insolita salvezza.
Un romanzo caratterizzato da una scrittura intensa e da una visionarietà trascinante.
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Elena Mearini è nata nel 1978 e vive a Milano. Lavora per diversi anni per una compagnia che si occupa di teatro ragazzi. Conosce poi la realtà del disagio occupandosi di laboratori in carceri e comunità. Nel 2009 esce il suo primo romanzo 360 gradi di rabbia, edito da Excelsior 1881 e vincitore del premio Gaia Mancini, nel 2011 pubblica per Perdisa pop il romanzo Undicesimo comandamento, che vince il premio Gaia Mancinie e il premio Unicam - Università di Camerino. Dal 2010 collabora col settimanale “Vita no profit”, raccontando in chiave letteraria fatti di cronaca. Collabora con la rivista letteraria “Atti impuri” e con la casa editrice NoReplay. Cura la raccolta di racconti Latte, chiodo e arcobaleno per NoReplay Editore, firmando un racconto. Partecipa alla raccolta di racconti Vacanze milane, a cura di Luca Doninelli. Nel 2013 pubblica la silloge Dilemma di una bottiglia per Forme libere Edizioni, nel 2014 la silloge Per silenzio e voce (Marco Saya editore) e partecipa alla raccolta Siria. Scatti e parole (Miraggi edizioni). È finalista al premio Maria Teresa di Lascia e vincitrice del Premio Perelà 2013.
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