Conversazione di Livio Partiti con Gaetano Liguori
GAETANO LIGUORI
(CON AGOSTINO MATRANGA)
"CONFESSO CHE HO SUONATO"
SKIRA EDITORE
L’autobiografia di uno dei più noti pianisti jazz italiani si riperre gli anni che hanno contraddistinto una generazione: dall’ amore per la musica alla passione per la politica, ai viaggi di solidarietà internazionalista in Eritrea, Senegal, Sahara, Nicaragua, Gerusalemme, Sarajevo, Beirut, Bagdad, Damasco, Istanbul, Varsavia, Praga. Il racconto di una esistenza dedicata non solo all’impegno politico, ma anche alla ricerca costante di una spiritualità che, lontana da pregiudizi ideologici, ha saputo nel corso degli anni mettersi in discussione senza mai tradire i propri valori. Un libro che non parla soltanto di musica ma racconta tra aneddoti, amori, incontri indimenticabili l’avventura di una vita.
Nel 2013 Gaetano Liguori ha ricevuto l’Ambrogino d’oro massima benemerenza civica del Comune di Milano.
L’autobiografia di uno dei più noti pianisti jazz italiani ripercorre gli anni che hanno contraddistinto una generazione: dall’amore per la musica alla passione per la politica, ai viaggi di solidarietà in Eritrea, Senegal, Sahara, Nicaragua, a Gerusalemme, Sarajevo, Beirut, Bagdad, Damasco.
Il racconto di un’esistenza dedicata non solo all’impegno politico, ma anche alla ricerca costante di una spiritualità che, lontana da pregiudizi ideologici, ha saputo nel corso degli anni mettersi in discussione senza mai tradire i propri valori. Un libro che non parla soltanto di musica, ma racconta – tra aneddoti, amori, incontri indimenticabili – l’avventura di una vita.
Diplomato in Pianoforte e in Composizione elettronica al conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, dove insegna Pianoforte e Storia del jazz, si è affermato come leader del gruppo Idea Trio, tenendo numerosi concerti, tournée e partecipando a viaggi di solidarietà in Europa e nel mondo. Attivo nella composizione di colonne sonore per teatro, cinema, radio e balletto, ha collaborato fra gli altri con il premio Nobel Dario Fo e a vari reading di teatro civile.
Assieme a Guido Michelone è autore di Una storia del jazz (Christian Marinotti, 1999) e, con Claudio Sessa, di Un pianoforte contro (Selene, 2003).
Tra gli ultimi progetti, ha composto e suonato le musiche della Salmodia della speranza di padre Turoldo nel Duomo di Milano, e nel 2011 ha vinto con Daniele Biacchessi il Premio Unesco per lo spettacolo Acquae Mundi. Nel 2012 ha musicato l’oratorio La bontà insensata su testi di Gabriele Nissim; nel 2013 è stato insignito dell’Ambrogino d’oro, massima benemerenza civica del Comune di Milano, e nel 2014 del Premio Cultura contro le Mafie.
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Gaetano Liguori, diplomato al Conservatorio di Milano in pianoforte e composizione elettronica, ha tenuto più di tremila concerti in Italia e all’estero e ha diretto vari Ensamble tra cui la Collective Orchestra, suonando con Massimo Urbani, Steve Lacy, Roswell Rudd, Don Cherry e Lester Bowie.
Nel 1978 ha vinto il Premio della Critica Discografica. Ha tenuto tournée in tutta Europa e a Cuba ed è stato il primo musicista jazz italiano a suonare in India, Thailandia e Singapore. Ha partecipato come musicista a numerosi viaggi di solidarietà in Eritrea, Senegal, Amazzonia, Nicaragua e Gerusalemme.
Ha composto colonne sonore per teatro, cinema, radio e balletti, e ha collaborato con Dario Fo, Fernanda Pivano e Ottavia Piccolo.
Ha inciso più di trenta fra dischi e CD.
Dal 1978 è docente di pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ed è titolare di un master di storia del jazz all’Università Bocconi di Milano.
www.gaetanoliguori.it
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