Conversazione di Livio Partiti con Francesco M. Cataluccio
FRANCESCO M. CATALUCCIO
IMMATURITA'
LA MALATTIA DEL NOSTRO TEMPO
EINAUDI EDITORE
Tra le malattie del Novecento l'immaturità si è diffusa come un virus fino al nuovo secolo per diventare un vero e proprio fenomeno di massa. Lo svolazzante Peter Pan si è intrufolato dappertutto: anno dopo anno la figura del fanciullo si è imposta come paradigma ideale, e oggi gli adulti sono sempre piú spinti a conservare, con ogni mezzo, la propria giovinezza, a «pensare giovane», a comportarsi, vestirsi, persino giocare come eterni adolescenti. Da Peter Pan al Giovane Holden, dal Piccolo Principe a Lolita, da Harry Potter ai film di Federico Fellini, da Michael Jackson a Lou Reed, Francesco M. Cataluccio traccia in questo saggio di stupefacente attualità un grande racconto dell'immaturità attraverso i personaggi che ne sono l'emblema e l'idealizzazione, e ci restituisce un'immagine sorprendentemente nitida del destino della nostra civiltà.
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Anno dopo anno il culto della fanciullezza si è trasformato e radicalizzato: oggi gli adulti sono sempre piú spinti a conservare, con ogni mezzo, la propria giovinezza, a «pensare giovane», a comportarsi, a vestirsi, persino a giocare come ragazzi. Il fanciullo si è imposto come paradigma di un essere ideale e tornare o rimanere bambini sembra essere ormai un destino della nostra civiltà. Aveva ragione Milan Kundera: «I bambini non sono l'avvenire perché un giorno saranno adulti; ma perché l'umanità si avvicina sempre piú a loro, perché l'infanzia è l'immagine dell'avvenire».
Molti autori del passato hanno identificato la fanciullezza con l'autenticità umana, ma il ritorno all'innocenza è risultato un mito e per di piú dannoso. Lo stato di decadenza dell'Occidente può dunque essere analizzato non solo attraverso i suoi eventi storici piú tragici, ma anche rileggendo in questa prospettiva esempi tratti dalla letteratura mondiale. Francesco M. Cataluccio traccia qui un grande racconto dell'immaturità da Peter Pan a Lolita; dal Giovane Holden a Ferdydurke e al Piccolo Principe; da Musil e Schulz a Saba e Pasolini. Senza dimenticare la poesia, l'arte, i fumetti, il rock: Patty Pravo, Lou Reed, Michael Jackson. E soprattutto, il cinema con i cartoni animati di Walt Disney ma anche con Il sorpasso di Dino Risi e i film di Federico Fellini.
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