Conversazione di Livio Partiti con Carlo A. Martigli
CARLO A. MARTIGLI
"LA CONGIURA DEI POTENTI"
LONGANESI
Worms, 1521. Costretto dall’imperatore ad abiurare le sue tesi eretiche, Lutero si rifiuta e difende la propria critica radicale alla decadenza della Chiesa di Roma. Esposto alle minacce più diverse, Lutero – grazie ad abili sotterfugi orditi a sua insaputa – trova rifugio presso l’uomo più potente della Germania e, probabilmente, dell’intera Europa. L’uomo è il banchiere Jacob Fugger, il «re di danari», l’artefice della carriera di tutti i potenti d’Europa, dal papa allo stesso imperatore. E Fugger ha molte ragioni per far sì che Lutero sopravviva e, soprattutto, che esegua la sua volontà...
Ma a casa Fugger arriva anche un uomo dal passato tormentato e con un incarico segreto. L’uomo è Paolo de Mola e a ostacolare i suoi piani, e quelli del suo misterioso mandante, non saranno le rivolte contadine di Thomas Müntzer, né gli intrighi di potere. Sarà l’amore, quello proibito e clandestino per la bella e giovane moglie di Fugger, Sibylle... È il momento in cui la Chiesa da un lato e Lutero dall’altro devono scegliere tra il potere e il popolo. Sceglieranno entrambi il potere. È il momento in cui il potere assume la forma non delle armi né della fede, ma quella che dura ancor oggi: quella del denaro. È il momento in cui, per Paolo de Mola, diventare uomo significa combattere contro tentazioni e forze sconosciute.
ascolta la conversazione
"Fin dalle prime ore del mattino, davanti alla cattedrale di Worrns si era riunita una piccola folla, nella speranza di vedere uscire in catene il monaco eretico, chiamato a discolparsi delle sue Tesi contro la Chiesa. Di questo Marcino Lutero si diceva in effetti un gran bene e un gran male, ma lo spettacolo del patibolo metteva tutti d'accordo. A parte qualche strega, quell'inverno era stato infatti avaro di roghi e impiccagioni: sembrava quasi che l'eresia non fosse più un peccato mortale.
Come si aprirono le porte della cattedrale tutti tirarono su il collo speranzosi, soprattutto quando videro uscire un gruppo di soldati con l'uniforme gialla e azzurra degli Asburgo."
Carlo A. Martigli, è toscano di nascita ma ligure di adozione. Il suo romanzo d’esordio, 999 L’ultimo custode, è stato un grande fenomeno del passaparola, superando in breve tempo le 130.000 copie vendute, solo in Italia. Con L’eretico, altro successo internazionale, conferma la sua presenza in sedici Paesi e quattro continenti. Il suo importante passato nel mondo dell’alta finanza gioca un ruolo fondamentale nell’ambientazione della Congiura dei potenti.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare