Conversazione di Livio Partiti con Monica Pesetti
BRIGITTE REINMANN
"FRATELLI"
TRADUZIONE DI MONICA PESETTI
VOLAND EDIZIONI
Germania 1960. I fratelli Elisabeth e Uli tornano, come d’abitudine, nella casa dove sono cresciuti per festeggiare la Pasqua. Ma questa volta è diversa dalla altre: Uli si sente tradito dal sistema e ormai ha deciso, vuole andare a Ovest. Per Elisabeth, giovane artista che lavora in fabbrica, e che nonostante tutto crede ancora nella Repubblica Democratica Tedesca, è un duro colpo e ha solo pochi giorni per convincere il fratello a non rinunciare al loro sogno… Un romanzo sulla divisione di un paese e di un’intera generazione, scritto nello stile impetuoso e poetico che ha reso Brigitte Reimann un classico della letteratura tedesca.
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Brigitte Reinmann
Nata a Burg, Germania dell’Est, nel 1933 e morta a Berlino nel 1973. Appartiene alla stessa generazione di Christa Wolf, cui fu legata da profonda amicizia (testimoniata anche dal carteggio pubblicato nel volume Un’amicizia in lettere 1964/1973). Tra le opere più importanti ricordiamo le raccolte di racconti La donna alla berlina, Arrivo alla quotidianità, e Fraterni; il romanzo Franziska Linkerhand (ritenuto unanimemente il suo testo fondamentale); e ancora Non rimpiango nulla. Diario 1955-1963 e Tutto sa di partenza. Diario 1964-1970. Insegnante, giornalista e scrittrice, quattro matrimoni, molti amanti, politicamente impegnata, claudicante per la poliomelite avuta da bambina, morta prematuramente a causa di un cancro, Brigitte Reimann è considerata un classico e tradotta in tutte le maggiori lingue europee.
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