Conversazione di Livio Partiti con Laura Boella
Gli esseri umani sono dotati della capacità di non restare indifferenti alla sofferenza altrui e di condividere esperienze, ma anche della capacità di umiliare e disumanizzare. Questo è il nodo profondo dell’empatia, strettamente intrecciato con le contraddizioni della vita contemporanea. Si spiega così perché l’empatia sia uscita dai dipartimenti di filosofia e dai laboratori dei neuroscienziati e oggi stia assumendo un decisivo ruolo etico-politico. Aspetti centrali della crisi contemporanea – degrado ambientale, trionfo dell’avidità e della corruzione nella finanza e in politica, perdita dei legami sociali – possono essere superati solo con il riconoscimento dell’altro, la cura e la solidarietà. Diventa così molto evidente la mancanza di un’educazione all’empatia in famiglia e nelle scuole, così come la sua ignoranza nei campi più a rischio come l’economia e la politica.
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