CONVERSAZIONE
DI
LIVIO PARTITI
CON
FRANCESCA MOLFINO
"LEGAMI E LIBERTA'"
LETTERE DI LOU ANDREAS-SALOME' E ANNA FREUD
A CURA DI FRANCESCA MOLFINO
TRADUZIONE DI LAURA BOCCI
LA TARTARUGA EDIZIONI
Francesca Molfino
ha una formazione psicoanalitica freudiana e lavora da più di
trent’anni con pazienti adulti. Dal 1974 ha fatto parte attiva del
movimento femminista ed è stata co-fondatrice del Centro Culturale
Virginia Woolf (Università delle Donne). A tutt’oggi lavora con le donne
nei Centri Antiviolenza e nel 2004 ha costituito insieme ad altre
studiose e scienziate l’Associazione Donne e Scienza. È autrice di
numerosi saggi e libri sui temi dell’identità femminile e sul rapporto
tra psicoanalisi, femminismo e cultura. Per Dalai editore ha pubblicato
Donne, politica e stereotipi (2006). Laura Bocci, germanista, traduttrice letteraria, docente, autrice di diversi saggi e alcuni romanzi, ha tradotto autori moderni (Sternheim, Goldschmidt, Enzensberger) e numerosi classici tedeschi (Lenz, Chamisso, Kleist, Hoffmann, Brentano, Storm). Nel 2004 ha ricevuto il Premio Nazionale per la Traduzione del ministero degli Affari culturali. Attiva nel movimento femminista sin dai primi anni Settanta a Milano, presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma tiene attualmente un gruppo di scrittura autobiografica, il «Cantiere Autobiografia». |
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LOU ANDREAS-SALOME'
Lou von Salomè nacque il 12 febbraio 1861 a S. Pietroburgo nella famiglia di un generale russo, d'origine tedesca, ma gran patriota. Lou, unica femmina di sei figli, imparò presto in casa il francese e il tedesco e già a diciassette anni aveva ricevuto una formazione in filosofia, teologia e storia della religione. Conosceva piuttosto bene la letteratura francese e tedesca.
Dopo la morte di Nietzsche, le prime due donne che pubblicarono una biografia su di lui furono la sorella del filosofo, Elisabeth Förster-Nietzsche e Lou.
Alcuni chiamarono Lou La Grande Rivoluzione Russa nella vita di Nietzsche. Di lei era innamorato anche il poeta Rilke. Lei elogiava particolarmente il padre della psicoanalisi Sigmund Freud ed era una profonda conoscitrice di Ibsen, Tolstoj, Turgenev, Wagner, e vari altri. Lei, che conservò la Verginità fino all'età di 36 anni, dopo aver avuto la sua prima esperienza intima col ventiduenne Rilke scrisse un libro che divenne un vero bestseller nei paesi europei: Erotica.
Si interessò a lungo di psicoanalisi, e rimase a lungo in contatto con i circoli psicoanalitici ed alcuni dei più noti psicoanalisti dell'epoca (tra cui Sandor Ferenczi e Viktor Tausk, con cui ebbe una relazione sentimentale).
Nel 1882, Friedrich Nietzsche, trentottenne, conobbe Lou Andreas Salomè, che all'epoca aveva solo 21 anni e gli propose immediatamente di costruire una piccola comune intellettuale, una specie di "trinità" filosofica tra lei, Nietzsche e l'amico d'entrambi Paul Rée, di 32 anni. Nietzsche, innamorato della "giovane e affascinante russa", volle sposarla, ma ne ottenne solo un rifiuto. Deluso così nelle sue aspettative, in una grande crisi depressiva Nietzsche scrisse la prima parte del libro Così parlò Zarathustra.
Nel 1981 Giuseppe Sinopoli ha realizzato un'opera teatrale intitolata Lou Salomé, ispirata alle vicende di quest'ultima.
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ANNA FREUD
Anna Freud (Vienna, 3 dicembre 1895 – Londra, 9 ottobre 1982) è stata una psicoanalista austriaca.
Figlia di Sigmund Freud, si è dedicata prevalentemente alla psicoanalisi infantile ed allo studio dei meccanismi di difesa dell'Io.
Figlia di Sigmund Freud, divenne psicoanalista ed iniziò ad occuparsi della psicoanalisi infantile. Assai noti sono i suoi scontri teorici con l'altrettanto nota psicoanalista tedesca Melanie Klein (1882-1960), che perdurarono dalla metà degli anni venti sino al gentlemen's agreement dopo le "Controversial discussions" che si tennero fra il 1942 e il 1944 in una Londra devastata dalla guerra. A differenza di Klein, Anna Freud non riteneva potessero svolgersi trattamenti psicoanalitici di bambini e bambine in età troppo precoce, a causa della loro presunta non analizzabilità per via della supposta mancanza di un transfert. Fu caposcuola della scuola psicoanalitica detta di "Psicologia dell'Io", che ebbe molta fortuna negli Stati Uniti.
In Europa questo orientamento teorico ebbe in Jacques Lacan il suo più tenace oppositore, poiché in essa egli vedeva un "accentramento" dello psichismo sull'Io, mentre riteneva che il "senso sovversivo" della psicoanalisi fosse proprio nel "decentramento" dello psichismo: il linguaggio dell'Inconscio quale verità, di cui l'Io sarebbe solo un "sintomo". Anna Freud contribuì in particolare a concettualizzare, stabilire e sistematizzare il funzionamento dei meccanismi di difesa dell'Io, inizialmente intuiti da Sigmund Freud ed aggiungendone altri alla teorizzazione paterna. Oltre alla rimozione e a nove classici descritti già dal padre quali: regressione, modificazione attiva dell'io, isolamento, annullamento retroattivo, identificazione, proiezione, rivolgimento contro se stessi, trasformazione al contrario, sublimazione.
Aggiunse anche che l'identificazione con l'aggressore è una forma di altruismo, venendosi a creare una interazione tra l'individuo e un altro nel suo mondo. Ascetismo ed Intellettualizzazione, due difese tipiche dello stadio di sviluppo dell'adolescenza, periodo dello sviluppo così importante per la persona; e per finire tre reazioni a forme di dolore: negazione in fantasia, negazione con atti e parole e limitazione dell'io. Anna Freud inoltre tende a sottolineare un passaggio evolutivo da forme di difesa più semplici, o primitive, a forme di difesa più complesse, o più evolute.
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IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare